Dialogo

Il servizio civile in Caritas

Abbiamo deciso di fare servizio civile, una scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio di difesa non armata e non violenta della patria, all’educazione, alla pace tra i popoli attraverso azioni per la comunità e per il territorio, alla Caritas aderendo al progetto ‘’Abitare la comunità-Marche’’ perché eravamo interessati a ciò che esso proponeva come l’aiutare e il sostenere le persone nell’inserimento nel mercato del lavoro, offrire pari opportunità scolastiche e formative, aiutare le persone più fragili e inoltre volevamo cominciare un’esperienza nuova e diversa e trovare una fonte di reddito che potesse conciliare i nostri impegni e orari. Il servizio civile è un percorso di crescita personale dove la parte fondamentale è la relazione, il confronto con gli altri incontrando persone e costruire con loro relazioni di vita. Servizio civile significa ‘fare comunità’, fare parte di un gruppo dove il lavoro di squadra è essenziale, e ciò è stato utile per migliorare le nostre capacità di lavorare in gruppo. Mettersi in gioco, sfidare le nostre convinzioni e vedere tutto in un'altra prospettiva. Ora che siamo quasi al termine della nostra esperienza ci rendiamo conto di quello che abbiamo appreso fino ad adesso: quest’avventura ci ha permesso di crescere emotivamente arricchendoci di nuove conoscenze. Infatti, tramite un ascolto attento e dettagliato, rispondendo alle problematiche presentate dalle persone che si trovano in difficoltà e prendendo consapevolezza delle loro storie di vita abbiamo appreso cosa significa trovarsi in situazioni di disagio, aprendo gli occhi verso una parte della comunità di cui prima non ci eravamo accorti. Imparare ad ascoltare è stata una delle cose più utili che abbiamo assimilato perché spesso viene dato per scontato ma in realtà metterlo in pratica è più difficile di quello che si pensa perché ci vuole pazienza, empatia, dialogo, comprensione delle emozioni dell’altro e mettere anche un po’ da parte i propri pensieri e porre l’attenzione verso chi hai di fronte. Prestando servizio anche all’emporio, un luogo dove le persone vengono a fare spesa tramite dei punti che gli vengono assegnati in base a quanti sono in famiglia, accompagniamo le persone dandogli consigli e aiutandoli in ciò che è necessario in un clima di spontaneità e fiducia cercando di fargli superare quel momento di imbarazzo che può accadere che molti di loro hanno le prime volte che vengono qua. Siamo diventati una parte attiva della collettività, artefici di un cambiamento reale, guidati dalla esperienza e dalla saggezza dei volontari e degli operatori e costruendo rapporti con persone con cui adesso condividiamo la stessa visione e la stessa passione. Durante questo percorso abbiamo avuto l’opportunità di fare varie formazioni con i ragazzi delle Caritas regionali confrontandoci riguardo molteplici tematiche attuali come l’obiezione di coscienza, l’immigrazione e la coscienza civile; tramite la testimonianza delle ragazze che hanno fatto volontariato all’estero, attraverso stimolanti social forum, con un excursus sulla storia e gli obiettivi della Caritas e delle lezioni con docenti universitari abbiamo avuto la possibilità di avere una visione più ampia della complessità della società attuale. All’interno della Caritas diocesana abbiamo intrapreso un percorso con psicologi, assistenti sociali e diverse cooperative che ci hanno preparato sull’importanza dell’ascoltare e dell’accogliere senza pregiudizi e discriminazioni a differenza di ciò che spesso succede nella nostra comunità che tende ad emarginare chi non ce la fa. Queste conoscenze e le attività svolte durante il servizio rappresentano per noi una risorsa importante in preparazione al mondo del lavoro, pur non costituendo un impiego; inoltre le responsabilità e i doveri di cui ci facciamo carico insieme al contributo erogato mensilmente ci danno una parte di indipendenza. Alcuni di noi grazie a ciò hanno le idee più chiare sul percorso lavorativo che intraprenderanno in futuro e a quale ambito dedicarsi. Il servizio civile si può fare solo una volta nella vita, ma tutto ciò che abbiamo imparato, le persone che abbiamo conosciuto, i consigli e gli insegnamenti ricevuti dai volontari e dagli operatori rimarranno sempre importanti per noi.

Alice Marcucci, Alessio Marasca, Lorenzo Sassi, Suor Catambi Maria Dinguepo