Ecco la fantasia di Dio
Don Umberto Rotili, parroco della chiesa della Misericordia e vicario foraneo di Fabriano, annuncia la seconda edizione del Convegno Pastorale Diocesano. L’evento si svolgerà il 22-23-24 settembre ed è stato voluto fortemente dal Vescovo Francesco Massara per ripartire insieme dopo lo stop dovuto al Covid-19. In agenda tanti appuntamenti a tutto tondo per la diocesi tutta. “Quest’anno tutto ruota attorno alla figura di Madre Maria Costanza Panas, monaca cappuccina del monastero di Fabriano, che il prossimo 9 ottobre verrà beatificata, cioè verrà riconosciuta la sua vita santa, costellata dalla presenza di Dio in tante forme diverse che l’anno accompagnata fin da bambina quando da Alano del Piave è iniziata la sua storia che poi l’ha portata a farsi monaca a Fabriano” dice il sacerdote. Il Convegno è pensato come un percorso di scoperta di questa grande donna per scoprirne l’umanità e tracciare un profilo di santità che non esula dal mondo, ma che invece la inserisce pienamente nel concreto della vita di tutti i giorni, dove lei ha scoperto l’amore sublime per Dio. Tre giorni, quindi, ricchi di eventi. Il 22 settembre ci sarà la traslazione del corpo della Beata che riposerà d’ora in poi nella Cattedrale San Venanzio di Fabriano. Questo sarà un momento di grande comunione tra la Diocesi e le monache Cappuccine che torneranno a Fabriano per rendere omaggio alla loro consorella. Il Vescovo presiederà la preghiera di apertura in Cattedrale, che terminerà poi la sera dopo cena con una notte di Adorazione curata dalla Consulta delle Aggregazioni Laicali della Diocesi di Fabriano-Matelica. “Sarà un momento bello dove ognuno, secondo il proprio carisma e le proprie sensibilità, proporrò un momento di animazione attorno all’Eucarestia, così da renderla sempre più centro della nostra vita” spiega don Umberto Rotili. Il 23 settembre sarà una giornata tutta incentrata sulla scoperta di questa grande donna che verrà beatificata. Padre Lorenzo Carloni, vice postulatore della causa di Beatificazione della monaca, ripercorrerà le tappe della sua santità, raccontandoci la vita di Agnese Panas, che da giovane fanciulla diventerà maestra, poi monaca, poi faro di luce. “Perfino Padre Pio, senza neppure conoscerla di persona, parlava di lei e della sua santità, destinata a diventare una stella luminosa del firmamento” confida don Umberto. La sera dopo cena, la giornata si concluderà con una nuova proposta artistica scritta e diretta da don Umberto Rotili, dove Costanza Panas prenderà vita, trasportandoci tutti in un mondo fatto di ricordi, di anime, di santi e di persone concrete le cui vite, intrecciate insieme dalla luce, porteranno ciascuno di noi sugli alti piani dello Spirito. La musica, parte fondamentale di questa nuova «Opera moderna», è stata interamente composta dall’esordiente artista Marco Ricco, un ragazzo dal grande talento musicale, già scrittore e compositore di brani musicali per il suo gruppo rock Hidden Laps, ed ora per la prima volta, compositore spirituale. Il 24 settembre sarà invece una giornata tutta dedicata alla valorizzazione e alla promozione degli Uffici pastorali della diocesi. Il nuovo vicario Pastorale don Umberto Rotili ha fatto in questo anno passato una grande lavoro di messa in relazione, ricostruzione e riorganizzazione degli uffici pastorali, facendo in modo che comunicassero tra loro, organizzassero eventi lungo tutto l’arco dell’anno pastorale, ricominciassero una promozione del territorio vota a valorizzare tutti gli aspetti della nostra diocesi, da quelli materiali a quelli spirituali, mettendo in rete le persone e le associazioni, per creare sempre di più una chiesa unita. Nel pomeriggio del 24 ci saranno eventi a tutto tondo che coinvolgeranno bambini, famiglia, giovani, ragazzi, anziani e adulti in percorsi tematici adatti alle diverse età e ai tanti gusti e interessi di ciascuno. Tutto il programma dettagliato sul sito della diocesi: www.fabriano-matelica.it. Accanto a tutto questo ci saranno eventi paralleli di valorizzazione dei musei diocesani di Matelica e Fabriano, dell’Archivio Storico diocesano, che per la prima volta verrà aperto e reso visitabile con i preziosi documenti che contiene e gli scritti autografi di Madre Costanza Panas, un percorso all’interno del monastero delle Cappuccine che permetterà di visitare anche tutta la clausura di solito chiusa a chiunque. Insomma un programma ricco e completo per aprire gli scrigni della bellezza a chiunque voglia conoscere e scoprire.