Chiesa

La Missione Popolare a Marischio

La Missione Popolare di sette giorni svoltasi recentemente a Marischio ha raggiunto il suo culmine nei tre giorni conclusivi del fine settimana. Particolarmente sentita e partecipata la celebrazione eucaristica di venerdì 13 settembre con gli ammalati, che hanno avuto modo di ricevere anche l’unzione degli infermi. Erano presenti in chiesa i volontari dell’Unitalsi accompagnati dall’assistente ecclesiastico don Bruno Quattrocchi che ha concelebrato. Grande partecipazione di fedeli alla Messa di sabato 14 presieduta dal Vescovo Mons. Francesco Massara, che poi ha anche benedetto il nuovo parco giochi intitolato a “Don Libero Temperilli”. La Messa conclusiva di domenica 15 è stata presieduta da padre Stefano Tamburo, il religioso francescano, parroco e rettore della Basilica di San Sebastiano a Roma, il quale ha portato la reliquia del santo martire in pellegrinaggio a Marischio. Padre Stefano ha inoltre donato alla Parrocchia una piccola reliquia del santo, con certificazione di autenticità rilasciata dal Vicariato di Roma, suscitando la gioia di tutti i parrocchiani. Significativo e bello anche l’incontro finale di domenica pomeriggio nel parco giochi fresco di inaugurazione con suor Agnese e suor Veronica, Missionarie della Divina Rivelazione anch’esse provenienti da Roma, che alle famiglie convenute con alcuni bambini hanno illustrato con semplicità e profondità i punti fondamentali del messaggio della Vergine della Rivelazione. Le religiose, a ricordo della Missione Popolare, hanno poi donato alla parrocchia una bella statua che raffigura la Madonna delle Tre Fontane, che in seguito sarà collocata nello stesso parco giochi, dove verrà costruita un’apposita edicola. Bello ed emozionante lo spettacolo di storytelling sulla storia di san Sebastiano, realizzato in chiesa da David Bardi e Paola Balbi, della Compagnia Raccontamiunastoria. I due attori attraverso la loro magistrale recitazione hanno reso ancor più vivida e “palpabile” la presenza del santo originario di Narbona, in Gallia. In definitiva, questa “settimana santa”, come qualcuno l’ha chiamata, è stata una semina di grazia che ora ci interpella tutti per continuare la missione nell’ordinarietà di ogni giorno, per coltivare con passione e amore la preziosa semina che il Signore farà crescere e fruttificare. La vera missione quindi non è finita, ma inizia ora, e richiede che tutta la comunità marischiana sia coinvolta in essa, in un cammino di comunione e di fede che necessita di diventare operativa e pratica, soprattutto nell’ambito pastorale che riguarda i giovani e le famiglie. Gli incontri meno frequentati durante la Missione Popolare sono stati quelli del lunedì e martedì pomeriggio (rivolto proprio ai giovani) e del sabato pomeriggio (l’adorazione della croce), dove sicuramente anche l’orario non ha favorito la partecipazione. Tuttavia, il vero successo della Missione Popolare si misurerà dall’impatto che essa avrà in parrocchia da oggi in avanti, penso comunque che dei frutti li abbia già dati. Infatti, ho notato che essa ha prodotto un rinnovato entusiasmo in tutti i miei collaboratori più stretti. Tra l’altro, la sette giorni di Missione non è nata soltanto da una mia idea, ma è maturata attraverso un confronto e un dialogo continuo con gli organismi di partecipazione ecclesiale della parrocchia (Consiglio pastorale parrocchiale, Consiglio affari economici parrocchiale e Confraternita del Santissimo Sacramento) e con i referenti del Circolo aps di Marischio, in primis con la presidente Beatrice Cocco, che ringrazio per la sua disponibilità a collaborare con sincerità. Ho visto un grande impegno da parte di tante persone con una gioia ed un entusiasmo che crescevano di giorno in giorno. Inoltre, alcuni parrocchiani hanno messo a disposizione il loro saper fare professionale gratuitamente (Dedalo Comunicazione Visiva per i pannelli del parco giochi e Fanellistudio per la progettazione grafica dei manifesti, locandine e volantini). Diverse aziende locali (Cattolica Assicurazioni, CM Costruzioni Meccaniche srl, Rosanna Taglio srl, Ciemmeppi srl, BS Service Group srl, Tecnoimpianti srl e Logistic Group spa) hanno effettuato donazioni economiche alla parrocchia con lo scopo di contribuire alle spese per la realizzazione dell’evento. Un altro importante frutto della Missione è stato quello della effettiva mutua collaborazione tra sacerdoti, religiosi e laici nella condivisione di una comune missione ecclesiale, una bella dimostrazione pratica di come nella Chiesa si possa collaborare insieme offrendo il proprio carisma, il proprio talento, senza gelosie, invidie e antagonismi. Tengo infine a sottolineare che, in occasione della celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo, la parrocchia è stata onorata della partecipazione di rappresentanti della Polizia Municipale e della Polizia di Stato. Una volante della Polizia di Stato del Commissariato fabrianese ha anche scortato l’arrivo della reliquia del santo patrono in parrocchia, dando così risalto e onore alla testimonianza di fede di un grande santo, che seppe dare a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio, mantenendosi fedele al suo mandato di capo militare della scorta armata dell’imperatore, ma senza rinnegare la sua fede in Gesù Cristo. Quindi, lode e onore a san Sebastiano, gloria a Dio e grazie a tutti. Il Signore abbondi nelle sue benedizioni su tutti.

Don Luigi Marini