Il ricordo di Piergiorgio Manzetti, arbitro fabrianese di basket anni '80/90

Piergiorgio Manzetti (a destra) con Vincenzo Pellicciari (a sinistra) storica coppia di arbitri di basket "made in Fabriano" anni '80/90
FABRIANO - Nei giorni scorsi è scomparso, a 73 anni, Piergiorgio Manzetti, un nome che dice tanto agli appassionati della pallacanestro che oggi hanno qualche capello grigio, e che hanno seguito le “minors”, ossia le squadre minori della città della carta e del circondario, nei ruggenti e gloriosi anni ‘80 e ‘90 della pallacanestro fabrianese.
Fabriano si era affacciata da poco sulla cartina geografica del basket italiano. Il vecchio palasport fu ben presto sostituito dal nuovo e gigantesco palazzetto, poi diventato PalaGuerrieri, perchè la febbre per questo sport nuovo era contagiosa e irrefrenabile e quella struttura era ormai troppo piccola per contenere la voglia dei fabrianesi di assistere alle esibizioni domenicali dei propri beniamini. C’era un canestro in ogni angolo della città e c’era la fila per giocare nei campetti. Il torneo cittadino “Leonardo Cesari” attirava anche chi non sapeva a cosa servisse quella palla a spicchi arancione... molto differente da un pallone da football.
A metà degli anni ‘80, Francesco Frigio, uno dei fondatori alcuni decenni prima del Fabriano Basket, di ritorno da Verona, decise di costituire una scuola arbitri e ufficiali di campo anche a Fabriano. Nacque così un movimento che vide proliferare ufficiali di campo ed arbitri. Tra quest’ultimi salirono alla ribalta le coppie Vivoli-Borri e Pellicciari-Manzetti. Per tutti gli appassionati cestofili cartai, la seconda coppia era amichevolmente chiamata “il barbiere e il postino” per la loro professione esercitata quotidianamente: una volta smessa la divisa da lavoro, si precipitavano sul parquet per dirigere con passione le partite.
Con Piergiorgio se ne va un altro pezzetto di un basket più ruspante e genuino sulle sponde del Giano, ma sicuramente rimarranno i ricordi delle tante partite dirette, perchè dietro a quella casacca c’era un grande appassionato e amante del basket, per tanti anche un amico.
Stefano Balestra