Cronaca

Un bilancio sulla ricostruzione

A distanza di otto anni dal sisma del 2016, il bilancio sulla ricostruzione, sia pubblica che privata, nel nostro Comune è variegato, ma con aspetti decisamente positivi. Negli ultimi dodici mesi si è assistito a una significativa accelerazione delle pratiche di ricostruzione privata. Centinaia di pratiche sono state finalmente sbloccate, compresi casi che erano rimasti in stallo per anni, e numerosi cantieri, oggi visibili, ne sono una concreta testimonianza. Per quanto riguarda la ricostruzione privata, che include anche le chiese, le domande ad oggi presentate (prima settimana di settembre ndr) sono 246. Mancano ancora all’appello alcune pratiche relative ad abitazioni danneggiate per coloro che non percepiscono il Cas e il cui termine ultimo di presentazione è il 31 dicembre dell’anno corrente. Di queste 246 domande, 196 sono quelle chiuse per le quali è stato erogato il contributo e i lavori o sono già conclusi o sono iniziati, mentre 50 sono quelle ancora aperte, tra cui ci sono 17 condomìni. Di queste 50, 12 sono in fase di rilascio o in attesa di comunicazioni finali da parte dei tecnici, 38 sono in fase di istruttoria. Da un anno a questa parte sono stati emessi dall'USR 30 decreti per un totale di 31.362.684 euro di contributi per la ricostruzione privata. Per quanto riguarda la ricostruzione pubblica, siamo in una fase cruciale. Entro la fine dell'anno sarà possibile avviare a completamento tutte le fasi preliminari dei lavori più importanti. Con l’inizio del mese di settembre sono iniziate le opere strutturali presso l'immobile dell'Anagrafe comunale, segnando l'avvio del primo cantiere pubblico legato al sisma del 2016. Contestualmente, siamo in attesa del nuovo decreto di finanziamento da parte dell’USR per la scuola Giovanni Paolo II e l'obiettivo è di completare entro la fine dell'anno le progettazioni della scuola di Marischio, di Palazzo Chiavelli e Palazzo Molaioli. "L'edilizia privata legata al sisma era completamente ferma, oggi la situazione è drasticamente cambiata. L'edilizia pubblica ha richiesto sforzi notevoli per recuperare il tempo perduto. La struttura comunale del settore tecnico, seppur carente di risorse umane, grazie alla completa ristrutturazione dell’ufficio sta portando a casa risultati di grande valore per la nostra comunità" - dichiara l'assessore alla Rigenerazione Urbana Lorenzo Vergnetta. “Le date del 24 agosto, del 26 e 30 ottobre ci spingono ogni anno a fare la verifica del punto cui siamo giunti nel processo di ricostruzione non solo fisica degli immobili, ma anche di rilancio e rimotivazione della comunità locale – sostiene il sindaco di Fabriano Daniela Ghergo -. L’amministrazione comunale ha colto l’occasione della ricostruzione per riprendere in mano anche alcune incompiute del sisma del 1997 come i lavori sul Giano, che stanno per partire, o il completamento del complesso San Filippo, che abbiamo segnalato alla Regione e al Commissario straordinario per la ricostruzione. Quelle date, quindi, rappresentano non solo un momento di riflessione, ma anche un'opportunità per guardare avanti con fiducia. Entro il 2024 contiamo di esaudire quasi tutte le domande di ricostruzione privata presentate e il prossimo anno dovrà essere quello dell’avvio dei lavori della parte più sostanziosa della ricostruzione pubblica, con investimenti rilevanti che rappresentano anche un importante volano economico. Inoltre, siamo pronti per avanzare le nostre proposte per il nuovo stralcio delle Opere Pubbliche che il Commissario straordinario ha annunciato di voler finanziare. Il Comune di Fabriano continua, dunque, il suo impegno per la completa ricostruzione, con l'obiettivo di restituire alla comunità tutti quegli spazi e servizi che rappresentano il cuore della vita cittadina”.