Il futuro dell'ex abbazia di S. Biagio in Caprile
Il Comune di Fabriano affida in concessione l’ex Abbazia di San Biagio in Caprile, in località Campodonico, con l’obiettivo di farne un luogo ad uso ricettivo come ostello, albergo o foresteria. L’avviso pubblico è aperto fino al prossimo 2 ottobre (ore 13) e premia quanti abbiano un’esperienza nel settore e presentino un progetto di gestione inerente sia la ricettività turistica che la valorizzazione del territorio e della struttura. Fondata nell’XI secolo e impreziosita nel XIV secolo dagli affreschi del cosiddetto Maestro di Campodonico, l’Abbazia di proprietà comunale è una delle più belle delle Marche ed è parte di un circuito ricchissimo di altre abbazie, eremi e monasteri che insistono nel territorio fabrianese, costituendo un vero e proprio circuito culturale dalle grandi potenzialità turistiche. Il complesso abbaziale è stato oggetto di interventi manutentivi straordinari ormai conclusi, finanziati da fondi del Gal “Colli Esini – San Vicino” per il restauro e il recupero funzionale di beni culturali di proprietà pubblica per attività di servizio e valorizzazione in chiave turistica. L’importo complessivo dell’intervento è stato di circa 144.000 euro ed ha riguardato sia l’esterno che gli interni dello storico manufatto: dai paramenti murari esterni in pietra al tetto, dal sistema di smaltimento delle acque piovane fino alla sostituzione delle staccionate in legno. All’interno, invece, si è provveduto ad intervenire sugli impianti elettrici, termoidraulici e di sicurezza, sul sistema di riscaldamento e condizionamento, sui copri illuminanti e sul sistema di emergenza e antincendio. L’immobile ha una superficie utile complessiva di circa 754 mq., esclusa la porzione relativa alla chiesa, ed ha una destinazione ad uso ricettivo, per ostello, albergo, foresteria o accoglienza varia. L’edificio attualmente presenta una capacità ricettiva di n. 25 posti letto, potenzialmente estendibile fino ad un massimo di 50. La concessione, non rinnovabile, avrà la durata di 9 anni dalla sottoscrizione del contratto. Il canone di concessione posto a base d’asta è stabilito in euro 12.000 annui, per i primi tre anni, pari a euro 1.000/mese, e per euro 18.000 annui per i sei anni successivi, pari a euro 1.500/mese, e dovrà essere corrisposto mensilmente in rate anticipate. L’aggiudicazione avverrà in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (offerta economica e progetto di gestione e valorizzazione). Oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile e custodia, gestione e pulizia dell’area affidati in concessione sono a carico del concessionario. Link all’avviso: https://bit.ly/3XwEMO8.